Ellenica è un romanzo che è nato da un piccolo cumulo di fogli scritti ormai più di 2 anni fa. Il mondo per come lo conoscevamo chiudeva i battenti per il primo lockdown e solo un mese prima era venuto a mancare mio nonno. Questo mi ha portato a scrivere la prima bozza di questo testo che è stato oggetto di infinite riscritture e alla fine ho deciso di pubblicare utilizzando la piattaforma di Amazon (come molti mi hanno suggerito), scelta che mi è sembrata migliore per un libro che racconta di una storia familiare e di cui non si possono cedere diritti a cuor leggero 🙂
Innanzitutto, perché un libro? Semplicemente perché scrivere è sempre stato il mio mezzo di espressione e di rielaborazione. Mi sentivo fragile nella perdita del vero pilastro della nostra famiglia. Non sarebbe stata più distanza fisica, tra Milano e Bari, ma assenza vera. Sapere che non avrei più riascoltato la sua risata ma anche che non mi avrebbe mai più raccontato la storia della nostra famiglia, da un punto all’altro del Mar Mediterraneo, con quell’accento greco che in decenni di vita in Italia non ha mai perso.
E questa sua storia mi ha sempre affascinato tantissimo. Perché incrocia Rodi e la cultura greca, con il viaggio in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale per trovare un nuovo posto da chiamare casa. La lotta di una famiglia per essere unita e poi la storia d’amore, veramente d’altri tempi, con mia nonna. Mi sono sempre sembrate delle perle preziose in un mondo che a volte corre così veloce che parla di trasformazione e innovazione ma si dimentica di “imparare” le basi del vivere. Il lockdown è stato per me un momento di riflessione e questo libro mi è servito a rielaborare il dolore ma anche a ragionare su cosa siamo noi esseri umani. Su come molte storie del passato siano ancora così attuali, perché possiamo avere aerei e razzi spaziali ma alla fine siamo sempre fatti della stessa materia da millenni. Per fortuna.
Riemergeva sempre a mani vuote o al massimo portava con sé delle preziose conchiglie colorate. Si riavvicinava all’ombrellone di famiglia e sistemava il suo tesoro sulla sabbia. A volte litigava con Marco che glielo voleva rubare e Irene doveva intervenire per suggerire di regalare qualche conchiglia anche al fratellino più piccolo. Con accondiscendenza finiva per dividerle con Marco e Ciril.
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Ellenica, come il titolo lascia supporre parla molto della Grecia. Di Rodi città, della rosa dei venti, dei templi, di Apollonio Rodio, di Odisseo. La storia di Ulisse è in realtà uno dei fulcri importanti del libro. L’uomo che dopo mille vicessitudini ritorna in patria. Una storia esemplare ma non per tutti è così. E in un periodo storico non facilmente programmabile come la Seconda Guerra Mondiale, le proprie radici avevano un valore immenso. Il significato della propria esistenza.
Si tratta quindi della storia di una donna come tante che saluta suo marito partito in Guerra per mediare la situazione e che è costretta a lasciare la sua terra con i suoi 3 figli. Facendo un vero e proprio salto nel vuoto, andando in un Paese che non conosceva ma trovando il modo di tenere insieme i pezzi. E poi questi figli crescono e uno in particolare di loro intraprenderà una sua “odissea” personale per trovare il suo vero posto nel mondo e l’amore.

La storia di Ellenica è romanzata con pensieri ma la cronaca dei fatti è vera, in un mondo che aveva un altro sapore, altri bisogni e altri desideri. Ma anche altra musica e altri intrattenimenti. Scriverlo non è stato solo rielaborare ma anche non lasciar scivolare via il passato. E ammetto che è stato bellissimo spulciare nel passato per scoprire com’era Bari più di 80 anni fa, così come ritrovare le tradizioni greche.
Inoltre, essendo la prima volta che scrivo un libro, mi ha insegnato molto a livello personale su cosa voglia dire creare un’opera d’arte. Molto spesso erroneamente si pensa che sia tutto ispirazione. Invece il lavoro creativo è fatto di artigianato, fatica, scrittura, riflessione, riscrittura e ancora riscrittura per provare a seguire quel guizzo di creatività avuto. Non è sempre facile (certe volte questo mi fa pensare alle concezione delle idee di Platone, ma risparmio le elucubrazioni mentali ad un altro post 😛 ).
Buona lettura. Lascio il link al libro e un banner di rimando su Ellenica. Se vi è piaciuto lasciate pure una recensione su Amazon e se volete farmi sapere pensieri, suggerimenti o anche semplicemente che ne pensate ciao@stefaniabarbato.com
