Quando il ghiaccio è sciolto

Cento anni fa nessuno pensava che sarebbe potuto accadere realmente e invece ci siamo. Nessuno si preoccupa più del clima, della plastica nei mari o dei ghiacciai che prima si stavano per sciogliere.

Sui libri di storia ho studiato che speravano di riuscire a risolvere la situazione entro il 2020 ma molti di quelli che avevano siglato quel famoso accordo già sapevano che sarebbe stato impossibile. Come rinunciare al petrolio o alla plastica?

E così 80 anni dopo, oggi, nessuno si preoccupa dell’ambiente perché il vero problema è l’acqua. O meglio di acqua ce n’è tanta. Paludosa, latrinosa, metallica e scura. Il mare nero, come in quella canzone antica di Lucio Battisti, famoso cantautore italiano di due secoli fa.

Ho sentito dire che oggi l’indice dell’acqua potabile è schizzato in borsa, valutato tre volte l’oro e due volte il grano. Mi fa sorridere quando mio nonno mi racconta che cento anni fa gli Stati si facevano le guerre per il petrolio, che adesso è ovunque. E barattiamo l’acqua con l’oro.

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