Sale della Terra

Il sale della terra, il documentario su Salgado

Il sale della Terra racconta l’itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano Sebastião Salgado basandosi principalmente sulla potenza evocativa delle sue fotografie. Il documentario, co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio del protagonista, racconta lo splendore del mondo e l’irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo.

Il sale della Terra è il racconto intimo, la confessione dell’artista che, viaggiatore irriducibile, ha indagato l’opera dell’uomo in 26 Paesi e concentrato il suo pensiero in immagini in bianco e nero, in grado di mostrare in modo molto diretto la brutale e, allo stesso tempo, sublime esperienza dell’uomo sul nostro Pianeta.

Wenders dipinge con energia l’avventura di Salgado uomo, intento a scoprire la miseria, gli orrori e le ingiustizie tipiche dei Paesi colpiti da guerre e genocidi, o le catastrofi naturali, come i pozzi di petrolio incendiati in Medio Oriente. Parla di morte, ma solo fino al momento della rinascita, che coincide con l’indagine fotografica svolta con Genesi, la sua monumentale opera, una lettera d’amore indirizzata alla Terra. Con un viaggio iniziato nel 2003 e durato 10 anni il fotografo ha scattato 245 immagini mostrando la parte incontaminata del nostro Pianeta: il Pianeta Sud, i Santuari della Natura, l’Africa, il grande Nord, l’Amazzonia e il Pantanàl. Perchè solo in questi luoghi l’uomo può entrare in contatto con la parte più primordiale della sua anima e rinascere.

La rinascita coincide anche col progetto dell’Instituto Terra in Brasile: l’uomo che riconverte la foresta equatoriale – a rischio di sparizione – piantando decine di migliaia di alberi nuovi, aiutando la vita a fluire ancora una volta. Il tutto da guardare in silenzio.

Il documentario segue di due anni la pubblicazione del libro “Dalla mia terra alla terra”, che racchiude alcune delle opere più belle del fotografo brasiliano e il suo sguardo personale con cui guardare il mondo.